San Vittore

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Scheda turistica

San Vittore, oltre ad essere noto per il clima particolarmente favorevole e per la bellezza del paesaggio circostante, si apre verso una regione ricca di storia, tradizioni e attrazioni turistiche: non da ultimo la stazione invernale del San Bernardino, conosciuta a livello svizzero e particolarmente frequentata da turisti provenienti dalla vicina Lombardia.

Sotto l‘aspetto turistico e paesaggistico, offre un‘amena zona golenale, meta di molti escursionisti amanti delle passeggiate e dei picnic.

Ma il nostro comune è soprattutto conosciuto come “ zona di grotti ”. I grotti sono tipici locali a ridosso della montagna con cantine che un tempo servivano alla conservazione dei salumi e dei formaggi. Oggi rappresentano una meta privilegiata per molti turisti. La Mesolcina ha una tradizione nella preparazione di prosciutto, carne secca e salumeria oltre ad essere zona viticola. Nei grotti, confortati dalla frescura delle calde sere d‘estate, si possono gustare gli affettati mesolcinesi, le grigliate, i formaggi, accompagnati dal vino locale.


Itinerari turistici

“Itinerario nel nucleo”

E’ un itinerario che non richiede chiavi, il rispetto di orari né conoscenze specifiche. Si va a piedi alla scoperta delle case patrizie e dei posti antichi, muniti solo dell’occhio attento ai dettagli e di questo foglio che dà alcune informazioni storiche e particolari. Potrete constatare che le belle case e le palazzine di San Vittore sono numerose; non è stato possibile elencarle tutte. Il tragitto inizia al posteggio di Pala e prosegue verso casa Stevenoni, quindi si prende l’antica strada dietro la cappella di San Lucio fino alla casa Togni, poi verso casa Romagnoli, casa Frizzi, scuole, casa Canta, palazzo Viscardi, caraa del Cavalin, vecchio nucleo di Cadrobi (caraa di Magòri), casa Tognola, Colleggiata, Casa a Marca e ritorno sulla strada cantonale.

Il prospetto del tragitto “Itinerario nel nucleo” verrà pubblicato in internet in una seconda fase.